Ubuntu M10: alla scoperta del tablet

In questa recensione andremo a scoprire il primo tablet con Ubuntu: l’Aquaris M10.

screenshot20160622_214159925Parlando del tablet possiamo dire che è ottimo: è leggero, ha un ampio schermo ma con un bordo ridotto, la batteria dura abbastanza (intorno ad una giornata con un uso medio, come la maggior parte dei telefoni).Ubum10

Avere Ubuntu su un tablet dovrebbe portare ad avere tutte le funzionalità di un computer nella praticità di un tablet, ed in parte questo è vero: infatti può essere usato in modalità mobile con le app fullscreen (oppure a margine) e in modalità desktop con le app in finestre. Quest’ultima modalità è molto pratica abbinata ad una tastiera ed ad un mouse bluetooth, a cui volendo si può aggiungere uno schermo esterno tramite l’uscita video micro hdmi. Anche la modalità mobile (da cui sto scrivendo) è comoda anche se è impossibile l’uso delle app desktop in quanto con esse non compare la tastiera touch che compare con le app click (progettate appositamente per tutti i dispositivi).

Inoltre, mentre si possono installare e rimuovere tutte le click app  e gli scope dal comodo scope dell’Ubuntu store, non si può fare altrettanto per le app desktop: dando apt dal terminale ci si accorge che il sistema è protetto dalla scrittura e quindi se si vuole instllare altre app desktop bisogna sbloccarlo da un PC e rinunciare agli aggiornamenti OTA; speriamo che in futuro inseriscano la possibilità di installare nuovi pacchetti, magari tramite il nuovo gestore snap.

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Per il resto il sistema è ottimo, l’unica “pecca” è la carenza di app, normale per un sistema nuovo, ma che è l’unico ostacolo a passare ai dispositivi Ubuntu.

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